Assolutamente! Parliamo delle angurie, un cibo di strada peculiare e unico che ha un posto speciale nelle memorie di molti nell’URSS e oltre. Le angurie (o “angurii” in russo) sono erbe selvatiche conosciute anche come “ortiche rosa” o “ortiche viola”, e sono comunemente presenti in molte regioni dell’ex Unione Sovietica e in altre parti del mondo.
Le angurie sono note per le loro foglie di colore verde scuro e i fiori viola che sbocciano in estate. Sebbene siano considerate “erbaccia” da molti, per molti bambini e famiglie, erano un’importante fonte di cibo, specialmente durante i tempi difficili o nelle zone rurali dove il cibo era scarso.
Le angurie sono ricche di nutrienti, tra cui vitamine A e C, ferro, calcio e proteine, rendendole una preziosa risorsa alimentare. Le foglie giovani e tenere delle angurie venivano raccolte e utilizzate per preparare una varietà di piatti, come zuppe, insalate e piatti a base di verdure. In alcune regioni, venivano anche consumate crude, saltate in padella o aggiunte ai piatti di pasta.
Una delle preparazioni più comuni era la zuppa di angurie, dove le foglie venivano bollite con altri ingredienti come patate, cipolle e carote per creare un brodo nutritivo e saporito. Inoltre, le angurie venivano spesso essiccate e conservate per l’inverno, consentendo alle persone di avere accesso a questo alimento anche quando non era più disponibile fresco.
Nonostante il loro ruolo importante nella dieta di molte persone durante i tempi difficili, oggi le angurie sono spesso trascurate o considerate solo come erba infestante. Tuttavia, per coloro che hanno vissuto quei tempi, le angurie possono evocare ricordi di un’epoca passata e di una resilienza straordinaria di fronte alle sfide.
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